In un
pomeriggio da autunno inoltrato, pioggia fitta dall’inizio del match al
termine, l’Inter espugna il Dall’Ara battendo il Bologna 3 – 1. Parte meglio il
Bologna, vivace nei primi minuti, è Diamanti, uomo simbolo del Bologna a
impensierire la difesa interista, poi però è Ranocchia a regalare il vantaggio
all’Inter con un gol di testa su punizione. Nel secondo tempo c’è la rinascita
di Milito, che arriva finalmente a segnare il suo primo gol nel mese d’Ottobre,
la gara però non è chiusa perché Cherubin accorcia le distanze portando il
risultato sul 2 – 1 a favore dell’Inter, che chiude i conti poco dopo con
Cambiasso a riportare il risultato sul 3 – 1.
domenica 28 ottobre 2012
Ossigeno per Allegri
Contavano i tre punti e i tre punti sono arrivati, risultato che vale oro per i rossoneri sull’orlo del baratro. Il match a San Siro contro il Genoa rappresentava l’ultimissima spiaggia per l’allenatore, che ha riproposto l’innovativo modulo con la difesa a tre e i due esterni di centrocampo, collaudato in Europa contro il Malaga anche se il risultato, in quell’occasione, non sorrise al Milan.
Se un arbitro conta più di 22 giocatori in campo
28 Ottobre, nona giornata di Serie A: la Juventus approda nella calda Catania per cercare di cancellare dalla mente la mezza Caporetto Danese, mentre il Catania culla il sogno di fermare la corazzata bianconera sotto gli occhi dei propri tifosi che per l’occasione hanno riempito il Massimino.
Chelsea - Manc. United, scontro al vertice
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Siamo arrivati al primo confronto stagionale tra le due principali contendenti al titolo: domenica 28 ottobre il Chelsea ospiterà il Manchester United allo Stamford Bridge.
Siamo arrivati al primo confronto stagionale tra le due principali contendenti al titolo: domenica 28 ottobre il Chelsea ospiterà il Manchester United allo Stamford Bridge.
Quattro sono i punti di distacco tra le squadre, una distanza decisamente colmabile.
È una sfida storica, tra una squadra con una storia ricca di successi e un’altra che se la sta costruendo. È una sfida anche tra i due allenatori: Sir Alex Ferguson, probabilmente uno degli allenatori più carismatici e vincenti degli ultimi 30 anni, e Roberto Di Matteo, allenatore esordiente che è riuscito nell’impresa di rivitalizzare una squadra allo sbando. Analizziamo in dettaglio le 2 squadre
martedì 23 ottobre 2012
Il trionfo della difesa a tre
Negli ultimi due anni la serie A ha visto mutare difese da quattro a tre difensori. Ci si chiede quindi, come mai questa moda?
Analizziamo i vari fattori.
1. Siamo in Italia, il campionato più tattico del mondo, dove alla fine della stagione, statistiche alla mano, vince chi subisce meno gol. Per cui gli allenatori odierni preferiscono vincere 1-0 piuttosto che scoprirsi troppo e beccarsi gol in contropiede. Scelta condivisibile? Lasciamo a voi cari lettori i commenti.
domenica 21 ottobre 2012
Inter - Catania 2:0, le pagelle
L’Inter targata
Stramaccioni mette ko il Catania e si tiene vicina alla squadre di vetta: ottima
partita, in tutti i reparti, mentre il Catania in più occasioni tenta di
rimettere in piedi il risultato, ma la squadra milanese è attenta e non si
lascia sorprendere, varie le occasioni in cui i neroazzurri si divorano
letteralmente i gol. Alla fine riescono comunque a portare il risultato a casa.
Handanovic 6,5 – Batman si destreggia benissimo,
resta inoperoso per quasi tutta la partita tranne in due occasioni, nel primo
tempo quando Almiron spara altissimo e quando Marchese sciabola di sinistro
all’angolino, e lui con salto felino evita il gol.
Ranocchia 7 – Ha acquisito in difesa ormai una
sicurezza invidiabile da leader, ha anche ottimi spunti in attacco come in
occasione del palo sul cross di Cambiasso.
Juve senza rivali
20 Ottobre, una data segnata col cerchietto rosso non solo dai tifosi Bianconeri e da quelli Partenopei ma anche dagli amanti del bel calcio.
Juventus che vede in panchina il riabilitato Angelo Alessio. Squadra che scende in campo con l’ormai classico 3-5-2: Storari tra i pali; difesa affidata a Barzagli, Bonucci, Chiellini; centrocampo con Lichtsteiner, Vidal (30' st Pogba), Pirlo , Marchisio, Asamoah (33' st Caceres); duo d’attacco affidato a Giovinco e Quagliarella (15' st Matri). Partenopei in campo con il solito 3-4-1-2, così schierata: De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini (40' st Insigne); Maggio, Behrami (43' st Dzemaili), Inler, Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani.
A lezioni di tattica da Mister Stramaccioni
Alla vigilia di Inter-Catania mister Stramaccioni ammette che il suo sogno sarebbe il tridente Cassano-Milito-Palacio, pur ammettendo il problema di supportarti senza scoprirsi troppo. La notte gli avrà sicuramente portato consiglio.
Inter che si schiera con un 3-4-3 inedito: Handanovic (1); Juan Jesus (40), Samuel (25), Ranocchia (23); Cambiasso (19), Mudingayi (16), Zanetti (4), Obi (20); Palacio (8), Milito (22), Cassano (99). In grafica lo schema realizzato direttamente da Kick the Football.
Milan: Zero idee, ennesima sconfitta
All’Olimpico il Milan cerca il rilancio, la Lazio cerca la consacrazione per ambire a grandi obiettivi, Petkovic aveva parlato di prova di maturità ed ha avuto risposte esaurienti dai suoi uomini.
I guai per i rossoneri continuano in maniera sempre più persistente, come è persistente la totale mancanza di idee di gioco da parte dell’allenatore, per il quale la terza marcatura dei biancocelesti sembrava inevitabile l’esonero.
Una partitissima troppa attesa da tutti.
Due settimane di tensioni e aspettative che hanno caricato troppo le due compagini, Juventus e Napoli. Erano talmente cariche da non riuscire a muoversi sull'erba dello Juventus Stadium con quella scioltezza, con quella velocità che le contraddistingue.
I due allenatori hanno costruito gabbie per gli avversari e il gioco ne è risultato “chiuso”.Forse le 57 TV collegate si aspettavano più gioco, e invece le due squadre ci hanno regalato una logorante guerra di posizione.
Alla fine l’allenatore che ha osato rischiare l’ha avuta vinta.E ai tifosi partenopei non resta che ricordare al buon Mazzarri che “chi non risica non rosica”!!!
Milan, errare è umano, perseverare...è diabolico!
Ancora una volta un primo tempo imbarazzante condiziona l’intera gara del Milan, ospite all'Olimpico di una lanciatissima Lazio. Assente Abbiati sostituito da Amelia, Allegri si affida nuovamente ad Antonini, mentre in attacco punta sull'evanescente El Shaarawy e Pazzini.
Dopo i primi promettenti tentativi propiziati soprattutto da Pazzini, la Lazio viene fuori spinta soprattutto dai suoi gioielli Klose ed Hernanes, costringendo cosi il Milan a perdere la calma rintanandosi nella sua metà campo. La logica conseguenza di tutto questo è un gol (anche molto fortunoso) segnato da Hernanes (25’) dopo una bellissima serpentina ai danni del malcapitato Bonera, il quale riesce anche a deviare il tiro del brasiliano facendone derivare una palombella che beffa un Amelia non proprio esente da colpe. Subito il gol dello svantaggio, il Milan ha quantomeno il merito di cercare subito di reagire, andando vicinissimo dal trovare la rete con El Shaarawy (27’), la cui conclusione destinata in rete viene miracolosamente salvata sulla linea da Andre Dias.
sabato 13 ottobre 2012
157° derby della Madoninna
Il derby della Madonnina numero 157 ha dimostrato ancora una volta
come gli avversari del Milan possano limitarsi al “compitino” per vincere sulla
banda di Allegri.
Top Player: ma chi vogliamo prendere in giro?
La questione top player è stato l’argomento più discusso durante la sessione estiva del calciomercato juventino. Le notizie al riguardo sono state le più disparate: nomi possibili (Van Persier e Llorente), alcuni improbabili (Dzeko), altri irrealistici (Higuain).
lunedì 1 ottobre 2012
L'Inter spezza la maledizione di S. Siro
30
Settembre 2012, sesta giornata della Serie A, l’Inter è di scena a San Siro, da
due giorni non si parla d’altro che di maledizione che prosegue per l’Inter, e
tutti attendono la prima vittoria, contro una delle formazioni rivelazione del
campionato, la Fiorentina.
Le formazioni:
Inter (3-4-1-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus;
Zanetti, Gargano, Cambiasso, Nagatomo; Coutinho; Cassano, Milito. A disposizione: 12 Castellazzi, 27 Belec, 6 Silvestre, 11
Alvarez, 14 Guarin, 16 Mudingayi, 20 Obi, 31 Pereira, 41 Duncan, 42 Jonathan,
44 Bianchetti, 88 Livaja. All. Stramaccioni.
Fiorentina (3-5-2): Viviano,
Rodriguez, Roncaglia, Tomovic, Pasqual, Borja Valero, Pizarro, Romulo,
Cuadrado, Jovetic, Ljajic. A disposizione: 89 Neto, 3 Hegazy, 5 Olivera, 12 Lupatelli,
14 Mati Fernandez, 15 Savic, 16 Cassani, 17 Seferovic, 19 Llama, 21 Migliaccio,
30 Toni. All. Montella.
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