venerdì 16 novembre 2012

Juve, è il momento di tornare grande

La sconfitta subita due settimane in casa contro l’Inter sembra aver giovato alla Juventus: ha ritrovato lo spirito combattivo dell’anno scorso, ottenendo due schiaccianti vittorie contro Nordsjaelland e Pescara. Su dieci goal, ben sei vengono dall’attacco: due di Giovinco e quattro di Quagliarella. Quest’ultimo è stato protagonista di due prestazioni eccezionali, specialmente a Pescara, dove ha segnato la prima tripletta della carriera. È vero, il livello tecnico delle due squadre affrontate non può dare la certezza di un’effettiva ripresa, ma è sicuramente un segnale incoraggiante (visto l’imbarazzante pareggio a Copenaghen e la vittoria all’ultimo minuto contro il Bologna). La vera conferma avverrà la prossima settimana: tre grandi sfide attendono la Vecchia Signora. 
Sabato 17 novembre la Juventus affronterà la Lazio di Petkovic. Questa squadra arriva a Torino con il morale alle stelle, dopo la vittoria ottenuta nel derby. È una squadra compatta, anche se presenta una difesa non certo impeccabile( ben diciassette i goal subiti). La stella è Miroslav Klose, uno degli attaccanti migliori presenti in Italia. Un altro da non sottovalutare è Antonio Candreva, giocatore che è letteralmente esploso quest’anno,anche grazie ai suoi goal sempre spettacolari. 


Martedì 20 novembre la squadra di Antonio Conte dovrà compiere l’impresa: battere il Chelsea allo Juventus Stadium, per rendere molto più probabile la qualificazione ai gironi. I Blues sono ancora temibili, ma l’assenza di John Terry rende molto più accessibile la vittoria: senza di lui, la difesa dei campioni d’Europa è soggetta a distrazioni fatali, e la Juventus dovrà dimostrarsi cinica nello sfruttare la situazione. La sconfitta significherebbe l’Europa League. 

L’ultima sfida si svolge domenica 25 novembre a San Siro, contro un Milan in crisi, ma non per questo da sottovalutare. La squadra di Allegri deve ancora trovare il suo equilibrio, specialmente in difesa. L’assenza di Ibrahimovic pesa terribilmente, poiché l’anno scorso il gioco del Milan girava attorno a lui. Giocatori che l’anno scorso brillavano (come Boateng e Nocerino) sono diventati la pallida ombra di loro stessi. Tuttavia ci si deve aspettare una reazione d’orgoglio da questa squadra, sia perché l’avversario in questione è una delle sue rivali storiche, sia perché i giocatori del Milan hanno mostrato più volte di non arrendersi, nonostante i goal subiti (come contro Lazio e Palermo). 

Tedoli Filippo

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