domenica 11 novembre 2012

Si ferma il treno Inter, la Dea spezza l'incantesimo!

Atalanta – Inter aveva tanto il sapore di fine corsa per il filotto sensazionale di vittorie esterne per i nerazzurri milanesi. 

Tantissime le assenze in casa Inter, nomi pesanti come Sneijder, Ranocchia, Samuel, Chivu, Stankovic, Mariga, Obi, Coutinho. Perfino il giovane difensore Bianchetti è indisponibile, scelte obbligate quindi per Stramaccioni che improvvisa una difesa a 4 larga con Zanetti Silvestre Juan Jesus Nagatomo. A centrocampo gabbia difensiva con Cambiasso e Gargano, Guarin è il punto di raccordo con il tridente Cassano-Palacio-Milito. Handanovic tra i pali. 



Il primo tempo inizia male con una azione che si sviluppa da sinistra, cross in mezzo e Bonaventura non perdona. Scricchiolano i meccanismi difensivi della retroguardia dell’Inter. Il primo tempo si conclude sull’1-0 ma il risultato sarebbe potuto essere ben diverso. Nitidissime due palle gol dell’Inter con miracoli di Consigli mentre grave l’errore di Denis che poteva portare a due le reti bergamasche. 



Il secondo tempo inizia all’insegna di alti ritmi. Al 56’ una bomba di Guarin su calcio di punizione riporta il punteggio in parità. L’Inter inizia a crederci ma è un’illusione, dopo cinque minuti el Tanke Denis su azione insistita dell’Atalanta riporta la sua squadra in vantaggio. Al 66’ grave episodio: Silvestre atterra Maxi Moralez ma dal replay si vede chiaramente che il contatto, se c’è, è leggerissimo e non tale da concedere un calcio di rigore. Denis dal dischetto non sbaglia. 3-1.

I tifosi interisti spengono la Tv o abbandonano lo stadio ma al 85’ Palacio accorcia le distanze. Al 92’ espulsione per Parra che a palla lontana colpisce Guarin. 

TOP
Guarin: sembra essere l’unico a crederci. Guadagna diverse punizioni dal limite dell’aria bergamasca. La prima la cede a Cassano ma la seconda la sfrutta lui e segna. Sembra un GUARO ritrovato. 

FLOP
Silvestre: mi dispiace ma per una squadra di livello come l’Inter non c’è spazio per questo difensore mediocre. Legnoso, lento nei movimenti, perde l’uomo (Denis nella fattispecie) troppe volte. L’uomo in più..per la squadra avversaria. 

Milito: oggi il Principe non si è visto proprio. Praticamente non reperibile. L’Inter dipende dai suoi gol, imprescindibile.
D'Alonzo Michele


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